Quante volte ci siamo chiesti qual è il dispendio calorico della nostra attività fisica? Dagli allenamenti da sport agonistico, al fitness in palestra fino alla partitella di calcio con gli amici… quante calorie bruciamo davvero e come possiamo calcolarlo?
Abbiamo parlato con Omar Capuzzo, docente al SUISM e preparatore atletico del CUS Torino Volley di serie A2, che ci ha illustrato qualche principio generale che vale per tutti, ha sfatato qualche mito sull’eterna diatriba tra attività aerobica e anaerobica e infine ci ha dato qualche suggerimento per scegliere la disciplina giusta per noi non solo per bruciare calorie!
LE DUE REGOLE GENERALI
“Il consumo calorico dipende da tantissimi fattori soggettivi: età, peso, metabolismo, massa magra e massa grassa ecc.. Ciononostante esistono dei parametri oggettivi che possono essere applicati a chiunque:
- Più muscoli utilizzi nella tua attività, più calorie consumi. Ad esempio, a parità di intensità e tempo, in un allenamento di canoa da principianti (dove si usano solo le braccia) si consumerà di meno di un allenamento di arti marziali principianti (in cui si usano braccia e gambe).
- Più intenso è un allenamento più calorie si bruciano. L’energia spesa, dunque, non dipende solo dalla tipologia di allenamento e dal numero dei muscoli utilizzati ma anche dalla sua durata effettiva al netto delle pause e dal vigore delle contrazioni muscolari che sono necessarie per condurlo”.
INCREDIBILE MA VERO: LA SALA PESI TI PREMIA
Ma per bruciare di più è meglio una corsetta al parco o andare in palestra? La celebre battaglia tra lavoro aerobico e anaerobico colpisce ancora ma in questo caso la risposta può lasciare sorpresi.
Perchè se è assolutamente comprovato che in un allenamento aerobico (corsa, sport di squadra, corsi di fitness ecc.) il dispendio calorico sia più alto che in una seduta in sala pesi, è anche vero che sul lungo periodo ti premia di più l’attività anaerobica. Come è possibile? “Perchè l’attività anaerobica nel post allenamento innesca dei fattori che incidono sul metabolismo basale, aumentandolo e quindi permettendoti di consumare di più nelle 12 ore successive. Insomma: consumi di meno in quell’ora di allenamento, ma bruci di più a riposo!”
L’IMPORTANZA DEI NUMERI
Curiosità personale, dieta per dimagrire o per ingrassare, obiettivi da raggiungere… perchè ci interessa conoscere quante calorie consumiamo in un allenamento? Ma soprattutto, una volta che l’abbiamo scoperto e possiamo stimare una media giornaliera, sappiamo davvero quante ne ingeriamo al giorno? “La verità è che prima di voler sapere quante ne consumiamo facendo attività fisica, dovremmo conoscere a grandi linee quale dovrebbe essere il nostro apporto calorico quotidiano e se effettivamente lo rispettiamo.
Inoltre la cosa davvero importante, soprattutto se si cerca di dimagrire o semplicemente di condurre uno stile di vita sano, è puntare sul lungo periodo e la frequenza. Perchè se anche un allenamento è meno dispendioso di altri però mi piace e so che posso farlo 3 volte a settimana per un anno intero, allora è l’allenamento giusto per me, al di là di calcoli difficili e numeri. Il mio consiglio è dunque quello di trovare un’attività che piace, svolgerla regolarmente e vedere che sul lungo periodo i risultati arrivano”.

Due master in Sport & Performaces
Docente SUISM, preparatore atletico Barricalla CUS Torino
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