Presentati gli SPORT CLIMBING 2020 FISU WORLD UNIVERSITY CHAMPIONSHIP, a Torino nel 2020

Si svolgeranno a Torino dal 17 al 20 settembre 2020 gli “Sport Climbing 2020 FISU World University Championship”, i Mondiali Universitari di Arrampicata Sportiva, indetti dalla FISU (Federazione Internazionale dello Sport Universitario) e organizzati dal Centro Universitario Sportivo torinese con il supporto dell’IFSC (International Federation of Sport Climbing).
La manifestazione è stata presentata questa mattina presso il palazzo della Regione Piemonte in piazza Castello a Torino. Prestigioso il tavolo dei relatori formato da il Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio, l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Presidente della Commissione Bilancio e consigliere della Città di Torino Marco Chessa, il Direttore Generale FISU Paulo Ferreira, il Presidente CUSI Lorenzo Lentini, il Presidente della Federazione Internazionale di Arrampicata Sportiva (IFCS) Marco Maria Scolaris e il Segretario Generale della Federazione Italiana di Arrampicata (FASI) e Presidente del Comitato Regionale Andrea Bronsino.

Ha aperto gli interventi il Presidente cussino Riccardo D’Elicio: “Ringrazio gli atleti e tutti i presenti. Presento un tavolo straordinario che parlerà di uno sport in grandissima ascesa: l’arrampicata. Voglio ufficialmente ringraziare il nostro Assessore Ricca che pur impegnatissimo è qui e ci dà una mano importantissima. Con l’assessore stiamo lavorando al sogno che si chiama Universiade 2025. Lui mi ha dato la spinta per questa internazionalizzazione e siamo in sinergia per eventi molto importanti, partendo da questi mondiali di arrampicata”.
Se tutte le città avessero un Presidente CUS così si organizzerebbero gli eventi internazionali migliori al mondo in Italia. Un altro grande evento sportivo universitario che il Piemonte ha l’onore di ospitare. La nostra Regione si sta dimostrando, sempre di più, un polo attrattivo per l’agonismo e questo ci rende fieri – ha affermato l’assessore regionale allo Sport Fabrizio RiccaLo sport universitario ha una marcia in più grazie al grande impegno del CUS Torino e noi non possiamo che sostenere con tutte le forze le iniziative che vengono messe in campo. Stiamo aspettando la convocazione da parte del Ministro Sparafora per chiudere il progetto che il CUS ha portato avanti delle Universiadi 2025. Non ci permettiamo di entrare nel merito dell’organizzazione di questi eventi perché lo lasciamo fare ai professionisti. Ma avranno sempre il nostro sostegno”.
E’ stata quindi la volta del consigliere Marco Chessa: “Porto il saluto della Sindaca Appendino e dell’Assessore Finardi. Siamo estremamente felici come città di Torino di ospitare un evento così importante. Abbiamo oggi l’onore di avere un presidente di una federazione internazionale. Per lo sport universitario questo è un weekend molto importante considerando che ospitiamo anche l’Assemblea Generale FISU. Noi sosterremo sempre il connubio tra sport e università e siamo davvero felici di essere qui”.
Ha preso poi la parola per la FISU Paulo Ferreira: “È un onore per me essere qui circondato da persone ed autorità importanti. Non è facile entrare nel mondo olimpico e questa disciplina ha fatto un lavoro enorme. Il CUS Torino, dall’altra, sta facendo un lavoro progettuale fondamentale. Con questi mondiali, con il golf, lo ski orienteering e con l’obiettivo finale delle Universiadi sta gettando le basi per l’eccellenza nel mondo dello sport. I ragazzi di 15/16 anni di Torino che vivranno nei prossimi cinque anni questi eventi internazionali così importanti cresceranno e respireranno un’aria impregnata di valori”.
Ringrazio tutti per lo spirito che si sente in questa città – ha dichiarato il Presidente Lorenzo LentiniLo sport universitario nasce a Torino. Come le Olimpiadi hanno la loro casa ad Atene, la casa dello sport universitario è Torino. Grazie a personaggi come Primo Nebbiolo noi siamo sicuramente tra i primi in Italia per il connubio sport e cultura. Non finirò mai di ringraziare tutti i CUS per l’aiuto ricevuto per le Universiadi di Napoli. Io credo tantissimo nella candidatura di Torino per l’Universiade 2025 e nel frattempo questi eventi non fanno che accrescere il prestigio della città e le competenze di chi lavora per organizzarli”.
È stata quindi la volta di Andrea Bronsino in rappresentanza della FASI: “Torino sta diventando il centro dell’arrampicata. Sono stati organizzati due campionati italiani quest’anno, boulder e lead. Siamo onorati di essere anche all’olimpiade. Ghisolfi e Lombardi, qui presenti, sono due atleti molto forti a livello nazionale e internazionale, e Lombardi ha appena conquistato il titolo di Campione Italiano Lead. La federazione è presente e ha voluto fortemente questo campionato Universitario nel capoluogo piemontese”.
Ha chiuso il Presidente IFSC Marco Maria Scolaris: “È un evento molto importante per il territorio: Torino riunisce il maggior numero di tesserati in Italia e può avvalersi di quattro impianti di livello internazionale. Quattro entità diverse che lavorano insieme da 11 anni per gestire un impianto in comune, il CAT (ndr Centro Arrampicata Torino). Questo impianto ospiterà gran parte dei Mondiali universitari. Spero che con l’aiuto di tutti potremmo avere anche una piazza per organizzare la gara di boulder. Quando incontrai per la prima volta Nebiolo disse: il vostro sport deve andare alle Olimpiadi. E ce la faremo. Alla fine ci siamo riusciti”.

La conferenza è stata chiusa da Alessia Refolo, Campionessa Mondiale paralimpica di arrampicata sportiva, non vedente, e testimonial della manifestazione: “Vorrei ringraziare il CUS per avermi invitata qui. Nei due anni che ho passato come atleta del Centro Universitario Sportivo torinese ho vinto in Spagna il Campionato del Mondo, e questo grazie al CUS e ai miei allenatori. Ho imparato con questo sport il mio mantra: se vuoi puoi. Spero sempre che il paraclimbing possa diventare disciplina delle Paralimpiadi”.

Al termine è stato presentato il logo ufficiale della manifestazione, realizzato da Daniele Monchiero.

L’arrampicata e i mondiali universitari
La storia di questo Sport, Arrampicata Sportiva o Sport Climbing, è nata dalla roccia e proprio in queste zone, esattamente a Bardonecchia (1985) in Valle Stretta nella parete dei Militi, dove è stata effettuata la prima competizione internazionale di arrampicata sportiva. A partire da quell’anno si sono formate le Federazioni, Nazionale FASI e Internazionale IFSC. Nel 2010 l’IFSC viene riconosciuta dal CIO, dopo un anno viene inserita l’arrampicata come sport che prenderà parte ai giochi olimpici di Tokyo 2020 e nel 2016 il comitato olimpico ufficializza l’arrampicata sportiva come sport olimpico. Gli “Sport Climbing 2020 FISU World University Championship” sono infatti il primo evento mondiale universitario dopo le olimpiadi di Tokyo. L’arrampicata sportiva è uno sport nuovo nel programma dei Campionati Mondiali Universitari; la prima edizione si è tenuta a Shanghai (Cina) nel 2016. L’edizione successiva è stata a Bratislava (Slovacchia) nel 2018 (https://www.fisu.net/sports/sport-climbing). Il sito di riferimento dell’edizione che si terrà a Torino nel 2020 sarà www.wucclimbing2020.com

Le discipline e le sedi di gara
Le tre discipline saranno: lead, boulder e speed. Le sedi di gara a Torino saranno il CAT di via Braccini 18 (www.centroarrampicatatorino.org) e il SASP Torino di Corso Tazzoli 78/bis (www.arrampicata.com).
LEAD — La specialità di difficoltà, detta comunemente lead, consiste nell’effettuare una scalata su vie che aumentano di difficoltà progressivamente fino a raggiungere gradi di difficoltà al limite delle capacità umane. Ad ogni presa viene assegnato un punteggio progressivo e ha 2 valori: “tenuta” se viene impugnata; “utilizzata” se dopo averla impugnata si inizia un movimento che però non permette di raggiungere la presa successiva. Il massimo punteggio si ha nell’inserire la corda nell’ultimo moschettone di sicurezza il “TOP” o nell’arrivare con entrambe le mani all’ultima presa nel caso si utilizzi la corda di sicurezza dall’alto. E’ la prima disciplina dell’Arrampicata Sportiva e si ispira alle scalate su falesia in ambiente naturale.
BOULDER — La specialità chiamata boulder consiste nel dover arrampicare su vie basse, massimo 5 metri, di diversa difficoltà senza l’uso dell’imbragatura (l’incolumità è assicurata da materassi para cadute). Richiede uno sforzo di breve durata ma di massima intensità e prevede una serie limitata di movimenti, 7-8 in media. Bisogna partire con tutti e 4 gli arti appoggiati su prese obbligate di “start” per completare il percorso che culmina con un “top” (presa finale) che dev’essere tenuto dall’atleta in modo da dimostrare la propria stabilità. Vengono contati il numero di tentativi impiegati nel raggiungere il “top” in un determinato tempo che è, in genere, di 4 o 5 minuti. Si ha, inoltre, una presa intermedia chiamata “zona” che attribuisce un ulteriore punteggio, sempre a seconda del numero di tentativi impiegati per raggiungerla. Prende origine dal Bouldering, cioè l’arrampicare su grossi massi.
SPEED — La specialità di velocità, detta comunemente speed, consiste nel completare una via (normalmente di grado medio/basso) nel minor tempo possibile. Dal 2007 la IFSC ha omologato un muro di arrampicata di 15m dove effettuare le competizioni. La via da competizione è fornita di un sistema di cronometraggio che permette agli atleti di fermare il tempo. La via viene salita con corda dall’alto, attualmente si utilizzano degli “Assicuratori automatici”, in modo che l’atleta possa concentrarsi solo sul tempo di salita. Dopo un turno di qualifica, in cui si considera il miglior tempo su due tentativi, i migliori 16 si confrontano in prove ad eliminazione diretta secondo una griglia di tipo tennistico: 1-16, 2-15, così via, finché rimangono i quattro atleti che si contenderanno il Podio.

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